Storia

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Felice e Gregorio Fontana”

Una scuola per la città dal 1855

Inaugurata il 19 novembre 1855 in onore dell’imperatrice Elisabetta, la Scuola Reale Elisabettina, può essere considerata cronologicamente il primo Istituto Tecnico della Regione e uno dei primissimi d’Italia. Fu concessa a Rovereto dopo una estenuante gara con la città di Trento, conclusasi vittoriosamente in seguito alla plebiscitaria sottoscrizione di 30 mila fiorini (somma notevole per l’epoca) offerti generosamente dai Roveretani.

Strutturata inizialmente su tre classi e in seguito completata con l’istituzione del corso superiore, essa dava accesso ai Politecnici ed agli altri Istituti superiori a carattere tecnico; divenne ben presto il vivaio da cui uscirono, fra il 1855 ed il 1915, quasi tutti gli ingegneri ed i tecnici trentini.

Nel gennaio del 1920 la scuola, parzialmente trasformata dagli ordinamenti della legge Casati, si presenta divisa tra una Regia Scuola tecnica di tre anni di indirizzo comune e in un Regio Istituto Tecnico di quattro anni formato da una sezione di commercio-ragioneria ed una denominata “fisico-matematica”, entrambe intitolate alla Regina Elena.

Nel 1923, per effetto della riforma Gentile , l’istituto venne ridisegnato e dotato di due sezioni una di commercio e ragioneria e una di agrimensura, che diverrà per geometri con il Regio Decreto n. 2317 del 31 agosto 1933.

Dal 1 ottobre 1973 è ospitata nell’edificio di Via Teatro, 4, costruito dalla Provincia Autonoma di Trento su progetto dell’illustre architetto Luciano Baldessari, già allievo della Ex Scuola Reale.

La riforma del secondo ciclo d’istruzione, entrata in vigore con l’anno scolastico 2010-11, ha rilanciato l’identità dell’istruzione Tecnica da sempre connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.

Due gli ambiti di studio: quello economico e quello tecnologico. Nell’economico rientrano i percorsi Amministrazione Finanza e Marketing, a carattere giuridico-economico, Relazioni Internazionali per il Marketing con lo studio di tre lingue straniere e l’approfondimento del commercio e diritto internazionale, Sistemi Informativi Aziendali, centrato sulla informatizzazione e digitalizzazione dei processi aziendali.

Nell’ambito tecnologico è attivo il percorso Costruzioni Ambiente e Territorio, che consente l’approfondimento delle più aggiornate tecniche di progettazione, di architettura sostenibile e di urbanistica. L’articolazione Tecnologie del legno nelle costruzioni sviluppa competenze specialistiche nel campo della realizzazione di strutture lignee.

La didattica laboratoriale, presente in tutte le discipline, favorisce un apprendimento efficace delle competenze curriculari e rafforza quelle di natura trasversale (soft skills).

Il rapporto con il territorio è sempre più sviluppato e si concretizza nella fitta rete di collaborazioni con il mondo del lavoro e delle professioni, della cultura e della formazione.

Le esperienze di “alternanza” in Italia e all’estero attivano un processo formativo che supera la concezione della classe come luogo esclusivo di apprendimento.

L’istituto pone inoltre una forte attenzione allo sviluppo della persona offrendo educazione digitale, educazione alla solidarietà e al volontariato, educazione alla sostenibilità ambientale, educazione alla lettura organizzando incontri con scrittori contemporanei, soggiorni studio all’estero, sport outdoor e indoor, laboratori teatrali e ogni altra attività diretta a migliorare socialità e determinazione.

Gli istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione; allo stesso tempo favoriscono lo sviluppo di competenze che permettono un immediato inserimento nel mondo del lavoro (in un’impresa o in un’attività autonoma), consentono il proseguimento degli studi all’università, soprattutto nei corsi di laurea scientifici tecnologici ed economici, o la specializzazione attraverso percorsi di Alta Formazione.